Un caso che rimanda alla memoria un errore fatale, un errore che spesso nel mondo della legge e nelle aule di un tribunale rischia di accadere. Se più volte in drammi procedurali abbiamo sentito dire la frase “non è importate che il tuo cliente sia colpevole o innocente, tutti hanno diritto di essere difesi“, La misura del dubbio presenta un avvocato che ha fatto assolvere qualcuno che, poi, libero, è tornato a colpire e a uccidere. Un avvocato, Jean Monier, che decide così come la giustizia penale non faccia più per lui. Monier non dimenticherà mai quanto successo, mantenendo fede alla sua promessa. Ma tutto cambia e la vocazione che ha caratterizzato da sempre la sua esistenza lo porta a tornare di fronte ai giudici e a una giuria, di fronte a un crimine brutale e a un imputato che Monier sa essere innocente. Isolato e ultimo briciolo di rispetto rimasto a una figura esteriorizzata nel più barbaro atto di efferatezza. E che trova poi speranza nell’umanità di chi ha il suo privato senso di integrità morale. Scritto, diretto e interpretato da Daniel Auteuil, La misura del dubbio è un dramma giudiziario avvincente e ottimamente scritto, dove nel cast, oltre a Daniel Auteuil, spicca anche l’interpretazione di Grégory Gadebois. Tratto da una storia vera