Mercoledì 20 novembre alle ore 16:30 presso l’Auditorium della Filarmonica (ingresso piscina comunale, Largo Pessagno) parleremo del “più grande banchiere del mondo”, Amadeo Peter Giannini, con un occhio di riguardo per la terra di origine dei suoi genitori, Favale di Malvaro. Relatore dell’incontro sarà il giornalista Domenico Ravenna.
Figlio di contadini emigrati dalla Liguria in California, Amadeo Peter Giannini è stato il più grande banchiere del mondo. La prestigiosa rivista Time lo ha inserito fra i cento più importanti protagonisti dell’intero Novecento. Facendosi paladino delle aspettative di crescita dell’immigrazione italiana in Usa, fondò la Bank of Italy confluita, successivamente, nella Bank of America che, nel 1945, si collocò al primo posto nella graduatoria internazionale del credito. Il ruolo di Giannini fu fondamentale per la ripresa dell’economia americana, reduce dalla Grande Depressione originata dal crollo di Wall Street nel 1929. Finanziò il varo di grandi infrastrutture e opere pubbliche, come il Golden Gate Bridge di San Francisco, il rilancio dell’industria, l’enorme sforzo bellico americano nella Seconda Guerra Mondiale e l’adozione di nuove tecnologie nell’agricoltura e, in particolare, nella coltivazione della vite in California a cura di una comunità di origine ligure. Fu, inoltre, protagonista dello sviluppo dell’industria cinematografica finanziando case di produzione, centinaia di film e contribuendo a incoronare Hollywood come capitale internazionale del cinema. Ebbe sempre un occhio di riguardo per il suo paese d’origine con il lancio e l’espansione della Banca d’America e d’Italia e il forte sostegno al piano Marshall per la ripresa dell’economia italiana devastata dall’ultimo conflitto mondiale.

Domenico Ravenna, laureato in Giurisprudenza, giornalista professionista, è stato a capo della redazione ligure dell’Agenzia Giornalistica Italia e, per oltre un ventennio, responsabile dell’informazione economica e finanziaria della redazione ligure de Il Sole 24 ore. Ha al suo attivo la pubblicazione di alcuni volumi di poesie in cui Genova e la Liguria fanno da sfondo.

L’ingresso è libero e aperto a tutte e a tutti.