Mercoledì 05 marzo alle ore 16:30 presso l’Auditorium della Filarmonica di Largo Pessagno avremo il grande piacere di accogliere la Dott.ssa lAnna Checol del Politecnico di Milano che presenterà per la prima volta al pubblico la sua proposta di restauro e rinnovamento to dell’ex Colonia Piaggio di Santo Stefano d’Aveto e la sua trasformazione in hub per ricercatori di varie discipline. O Governatô del “Castello”, Mino Sanguineti, ha fortemente voluto questo incontro: “Il progetto della Dott.ssa Checola è molto accattivante perché guarda contemporaneamente al passato, proponendo un restauro conservativo che non snatura l’edificio, conservandone dunque la storia, ma anche al futuro. Renderlo, almeno in parte, un incubatore di idee destinato a settori quali botanica, biologia, storia dell’arte è un ottimo modo per valorizzare non solo il territorio di Santo Stefano d’Aveto, ma tutta la Regione a 360 gradi”. Nel proprio lavoro, la Dott.ssa Checola scrive: “Il mio progetto di tesi, che ho intitolato Terre Altre, affronta il crescente problema dello spopolamento nelle aree appenniniche italiane, ma propone anche possibili soluzioni, esplorando come i territori marginalizzati possano essere trasformati in spazi di opportunità attraverso l’adozione di nuovi modelli. Il progetto centrale è la ‘Colonia Social Haus’, un’iniziativa di rigenerazione territoriale finalizzata a dar vita ad un luogo di innovazione sostenibile, sia dal punto di vista ambientale sia sociale, promuovendo la creazione di legami significativi tra i residenti […]
Sabato 18 gennaio alle 17, nella sede della Lega Navale di Chiavari al box 51 nel porto turistico di Chiavari, terzo incontro della rassegna “Uomini e Navi”. Protagonisti questa volta gli Amici del Leudo che parleranno della loro storia e del leudo “Nuovo Aiuto di Dio” che quest’anno compie 100 anni. Relatore, Gian Renzo Traversaro. La conferenza avrà come contenuto i motivi che hanno portato alla nascita dell’Associazione Amici del Leudo e il valore della imbarcazione Leudo nel secolo scorso, il suo utilizzo come imbarcazione per il cabotaggio locale, recuperato dopo la seconda guerra mondiale e attualmente nelle disponibilità dell’Associazione Amici del Leudo.