MARTEDI 11 – ORARIO SPETTACOLO: 21,00
MERCOLEDI 12 – ORARIO SPETTACOLO: 17,00
BUENA VISTA SOCIAL CLUB: – Nel 1996 Ry Cooder, noto chitarrista statunitense, si reca a Cuba per registrare una session che, per vari motivi, non si realizza. Decide allora di non sprecare il viaggio e di procedere con un gruppo di anziani musicisti locali per realizzare comunque un disco. In sei giorni il vinile è inciso. Wenders si lascia contagiare dall’entusiasmo di Cooder e decide di seguire il gruppo sia all’Avana che in tournee. Il Buena Vista Social Club diventa un fenomeno mondiale sia come vendita di dischi che come notorietà anche sul piano cinematografico.
Chi avrebbe immaginato che un film con protagonisti quelli che si potevano immaginare come degli arzilli vecchietti avrebbe appassionato, divertito e anche un po’ commosso spettatori di tutte le latitudini? A partire da Ibrahim Ferrer, settantenne star del film che aveva visto gli ultimi bagliori di successo nei lontanissimi (cronologicamente e politicamente a Cuba) anni Cinquanta? Oppure che il novantenne Compay Segundo, ammiccando alla sala, ci confessasse che la musica è la sua passione sì ma insieme alle donne e al rum.? Oppure che la ‘giovane’ (solo sessant’anni) Omara Portuondo fosse in grado di affascinare con la sua voce senza far pensare ad altro. Perché poi Wenders non è interessato né a realizzare il classico film concerto né, però, ad indagare troppo sulle loro vite. Ciò che ci mostra sono le esibizioni accompagnate dalle prove e da qualche delicata incursione nel privato attuale dei suoi protagonisti.