Sabato 21 Aprile, alle ore 17, presso la Società Economica di Chiavari (Via Ravaschieri 15), per il terzo appuntamento di “Chiavari in giallo”, Nero Wolfe interrogherà Roberto Perrone.
Roberto Perrone è nato a Rapallo e vive tra Recco e Milano. Giornalista e scrittore, ha lavorato al Giornale di Indro Montanelli dal 1981 al 1989. Dal novembre 1989 al giugno 2015 è stato inviato del Corriere della Sera per cui ha seguito, solo per citare le manifestazioni maggiori, 9 Olimpiadi e 7 Mondiali di calcio; inoltre ha scritto di tutti i grandi tornei di tennis, Wimbledon, Roland Garros, Us Open, Australian Open, della Coppa Davis e della Fed Cup e di tutti gli avvenimenti di nuoto e pallanuoto (sua antica passione) degli ultimi anni; ha raccontato 11 finali di Champions League, 4 finali Europa League e 5 edizioni degli Europei di Calcio; ha intervistato grandi campioni ma anche gente comune con una storia da raccontare.
Dal 2009 si occupa anche di enogastronomia e viaggi.
Ha pubblicato sette romanzi: Zamora e La Lunga per Garzanti; Averti trovato ora, La Ballata dell’amore salato, Occhi negli Occhi, La cucina degli amori impossibili, per Mondadori.
Nel febbraio 2017 con Rizzoli “La seconda vita di Annibale Canessa” (ora disponibile nell’edizione Bur) prima avventura noir dell’ex colonnello dei Carabinieri Annibale Canessa. Il 16 gennaio 2018 è uscita, edita da Rizzoli Libri, la seconda avventura di Annibale Canessa: “L’estate degli inganni” (Rizzoli-noir).
Ha scritto anche libri per ragazzi (la saga Banana Football Club per Rizzoli-Fabbri, tre volumi, e La magia dell’acqua, dedicato alla pallanuoto, per Bompiani), quattro manuali di ricette per tifosi di calcio e ha curato con il suo amico Gigi Buffon la biografia del grande portiere della Juventus (Numero 1, Rizzoli). Tra gli altri ha vinto il premio Coni sia per il giornalismo che per la narrativa, il premio Frignano Opera Prima (per Zamora) il premio Forte Village (La Lunga). Per la sua attività di giornalista gli sono stati attribuiti tutti i più importanti premi italiani, compreso, nel 2011, il più antico e importante premio giornalistico italiano, il Premiolino.
Con questo curriculum, il nostro Miro Gatti nei panni di Nero Wolfe avrà molto su cui indagare, e probabilmente molti “pfui” da borbottare.