Giovedì 11 luglio, alle ore 21:00, il Giardino dei Lettori R. M. Gozzi ospiterà la presentazione del libro “La grammatica delle nuvole” di Lorenzo Calza, edito da [LOW] Edizioni. L’autore sarà in dialogo con il celebre fumettista Giancarlo Berardi, creatore di personaggi iconici come Ken Parker e Julia.
Il libro “La grammatica delle nuvole” è un viaggio affascinante attraverso la carriera di Lorenzo Calza, che esplora le sue prime letture, i primi approcci al fumetto e il suo percorso fino a diventare uno degli sceneggiatori di punta della Sergio Bonelli Editore. L’opera è al contempo una riflessione personale e una guida pratica per aspiranti fumettisti, offrendo uno sguardo esclusivo sul mondo del fumetto italiano.
Paolo Bonini, della Libreria La Zafra, descrive così il libro: “In questo momento in cui i fumetti si contendono con i romanzi le vette delle classifiche di vendita grazie a titoli come One Piece o artisti come Zerocalcare, l’autore ripercorre la sua esperienza di scrittore e fumettista. La grammatica delle nuvole è una narrazione che intreccia storia personale e storia del fumetto, fungendo anche da guida per chi desidera entrare nel mestiere.”
L’evento è organizzato dalla Scuola Chiavarese del Fumetto, un’eccellenza nazionale che da quasi 40 anni forma giovani talenti del settore. L’incontro vedrà Lorenzo Calza confrontarsi con Giancarlo Berardi, storico nome del fumetto italiano, in una serata che promette di essere ricca di spunti e riflessioni.
Lorenzo Calza, attivo dal 1990 come allievo di Giancarlo Berardi, è oggi un autore versatile e premiato. Oltre a essere sceneggiatore per Julia – Avventure di una criminologa, ha scritto la miniserie horror Arkhain e ha creato She, una striscia satirica pubblicata su diverse testate. È autore di romanzi tra cui La commedia è finita e Ho imparato a fidarmi di te, e nel 2019 ha vinto il Premio Coco come miglior sceneggiatore italiano.
Sarà una serata all’insegna del fumetto e della letteratura per scoprire i segreti del mestiere di fumettista attraverso le parole di due dei protagonisti più influenti del panorama del fumetto italiano